Arriva E, una giovane donna di 34 anni, per amenorrea, e iniziamo con la Medicina Cinese Narrativa.

Una conoscente comune aveva parlato della sua preoccupazione per il cambiamento della giovane, di solito molto affabile e serena, ora sempre depressa.

L’ immagine è di un gigante triste, anche al di fuori della Medicina Cinese

 I tratti somatici son ben definiti, e in questo stato la rendono spigolosa. 

E’ una ragazzona forte che piange sommessamente, il motivo dice  e’  una relazione affettiva andata male. Conseguente assenza attuale di un compagno, ma non parla dell’assenza del ciclo mestruale.

Forse cio’ l’ angustia talmente che ha deciso di non essere piu’ una donna con la sospensione del ciclo.

 

Come anamnesi abbiamo una micropolicistosi ovarica, ed e’ gia’ stato prescritto  acido folico con progestinico, che lei non ha voluto assumere.

All’ esame obiettivo: nonostante l’ opulenza la pelle e’ compatta, muscolatura ben rappresentata, il seno, in proporzione e’ piccolo.

La pelle è fredda al tatto, e quindi metabolismo risulta lievemente rallentato.

La zona dell’ addome basso, dove si proietta l’ apparato ginecologico, presenta solo un lieve rigonfiamento diffuso, trattabile, non dolente alla palpazione e freddo al tatto come il resto della cute

i polsi della medicina cinese evidenziano un lieve ottundimento psichico.La lingua è particolarmente rosa pallida evidenzia anemia, con segni di stress psichico.

Si nota la particolare cura delle unghie e dei capelli, i segni di una liposuzione e i tatuaggi.

Prima di iniziare la seduta di agopuntura si parla.Quando ha iniziato a non avere il ciclo, che risulta scomparso solo da qualche mese(3-4)? Lei a sorpresa inizia il racconto dalla fine estate di due anni prima. 

 

Parla di una promozione sul lavoro che e’ andata di pari passo con una relazione con un collega, un tipo un po’ “balordo”, per il quale ha poi lasciato il suo compagno.

Mentre parla si tocca un punto a meta’ tra la punta del naso e il labbro superiore che per la medicina cinese indica una dicotomia netta maschile/femminile nella persona, il 26 Vaso Governatore.Ciò fa pensare che il lavoro, forse traguardo maschile, è ok,mentre la  vita affettiva, femminile,sembra per aria.

Parla ancora, anche perche’continua a piangere.

Racconta che sta entrando nella sua casa nuova. Questo dovrebbe essere un punto a favore della sua individuazione come donna.

Subito dopo pero’ confessa i suoi problemi, anche se non gravi, con l’ alimentazione.Quando e’ a casa a volte si abbuffa. Inoltre ha un’attivita’ sportiva molto intensa, come la muscolatura aveva gia’ evidenziato.Quindi in parte sanamente ama lo sport, ma a volte confessa di esagerare come per stordirsi.

Mentre si impara a conoscersi come sempre accade in una visita medica, spicca un particolare. La sua opulenza e’ in contrasto con una maniera di relazionarsi veramente molto affabile e delicata, ricca di cuore e partecipazione sincera.

La cara E lavora come “public relation” . Ma si ha la sensazione che a volte il saper fare del lavoro la soffochi un po’, anche se a sua insaputa.

A questo punto si apre uno spartiacque. Affrontare subito le microcisti o cercare di lavorare un po’  sull’ amalgamare  parte  femminile e maschile.

 Alla fine la prima seduta viene fatta  avvalorando il percorso di unione dei due opposti. Inoltre vengono  prescritti dei prodotti omeopatici che lavorano sul bioritmo.

Quando ritorna la seduta successiva non si e’ mosso niente. E’ solo un po’ meno triste perche’ si trova bene a chiacchierare, ma il corpo si ha la sensazione che sia ancora lontano.

Si interviene schema con agopuntura ancora. Questa volta lavorando sulle cisti ovariche. Si aggiunge un un complesso rinforzato polivitaminico e ad un fiore di bach che lavora sul chakra della tiroide.Questo per cercare di aprire la voce al suo io femminile.

Anche in questa seconda visita si parla molto, e lei piange.  E‘ veramente depressa, e fa tenerezza. I suoi occhi appaiono spenti e persi nel vuoto, si percepisce il dolore per non essersi sentita amata.

 

La volta successiva, terza seduta il ciclo e’ ricomparso.E’ felice di questo, molto.

Bisogna quindi rinforzare il  femminile di fondo come sfida ulteriore, e darle una base solida.

Vengono usati fiori di bach specifici per questo. Come schema  agopunturistico si sciolgono le corazze emotive.

Il fare gentile di E è coinvolgente. Il camice da medico comincia a essere una maglietta leggera in una chiacchiera tra amiche che si raccontano dei problemi con gli uomini.

E infatti nel frattempo si e’ data molto da fare per incontrare molti amici, sia con vacanze,che serate, che ancora sul lavoro.

 Reincontra un altro collega che gia’conosceva, col quale inizia una relazione. 

Ritorna al trattamento di agopuntura e  il suo corpo ,dopo la prima volta che hanno avuto rapporti intimi e’ rifiorito. Non si nota piu’ la struttura massiccia solo, si e’ ammorbidito.

Ma dura poco, e’ ancora troppo fragile la struttura.Rricade nel suo abisso, nonostante riusciamo a mantenere il ciclo regolare, perche’ la situazione non prende la piega che lei sperava, si lasciano.

Parliamo del ciclo che e’rimasto, e confessa di esser contenta di questo, e che, nonostante tutto si sente “meno brutta”.

Alla seduta successiva è palese la sua fa fatica a reagire ai fiori. Si ha l’impressione che li rifiuti, come se rimbalzassero sulla sua corazza.

Comincia a parlare della sua famiglia.Tanto che il nonno, in carrozzella per un ictus, viene in visita per un trattamento.

Arriva accompagnato dalla mamma e dalla zia di E.

E’ subito chiaro che la madre, vista da E vive come molto giudicante, abbia voluto vedere ciò che faceva la figlia.

Sicuramente preoccupata, perche’ nel frattempo dopo aver lasciato il secondo collega E aveva ripreso un’ attivita’ fisica intensa, mangiando poco e lavorando molto.

C’era stato anche un episodio di lipotimia di E, gli esami successivi per fortuna erano tutti negativi, solo evidenziavano una notevole anemia.

 

la madre, in contrasto con E, appare come una donna molto chiusa. Come se  il ruolo di infermiera del padre la avesse assorbita completamente. Era la  accentuazione del ruolo che spiccava, anche perche’ sua sorella ,zia di E, era li’ presente. Pur facendo la stessa vita,non era come lei.

Anche nel nonno  si  riconosce la parte molto aperta agli altri di E.

Alla seduta successiva E fisicamente si e’ ripresa , ma appare molto piu’ preoccupata della sua alimentazione. Nonostante ora,dopo i vari trattamenti, e soprattutto dopo il malore, e’ diventata piu’ sana e regolare.

 

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Si percepisce l’ incapacita’ di volersi bene cosi’ come si e’ , quindi i fiori di bach sono stati rimbalzati fuori e spostati sul problema cibo.

Si sta smarcando dal problema principale, cerca confronto solo nel fisico. Ma bisogna trovarle un posto solo suo e tutto suo dove non si giudichi e si ami.

Viene interrottala terapia  con fiori di bach. Rimane solo  trattamento con aghi che servira’ a ridarle un po’ di fiducia nelle sue possibilita’. In fondo gli aghi lavorano gia’ di piu’ sull’ unita’ mente-corpo.

Ritorna ancora alla visita dicendo che vuole sospendere i trattamenti. E’ palese che ha si ha piu’ forza, ma non forse sufficiente.Le viene detto che se si da’ un’opportunita’ in piu’ ancora è meglio.

 Puo’ tenere questo spazio per lei da utilizzare come desidera.

Anche solo per fare due chiacchiere e vedersi.

Questo le piace .

Fa un gran sorriso, in fondo ci sperava in questa proposta. Concordiamo di rivederci solo con tempi allungati.

Possiamo quindi parlare qui della tristezza in medicina cinese, 

E’ un’energia a movimento verso il basso, e se non puo’ seguire il suo tragitto torna indietro ed espelle.Come fa la  tosse. Questi comportamenti  sono quindi una specie di espulsione di tristezza.

Ma qui dove e’ il lutto, verso se stessa o verso qualcuno?

 Ora E ha mantenuto il ciclo e non ha manifestato come riferiva nella separazione con il primo collega “balordo” diarrea e mal di schiena come somatizzazione.

Il femminile di E e’ piu’ forte e sta sul ginecologico e non sull’ intestino, e il suo apparato emotivo se possiamo chiamarlo cosi’, si e’ rinforzato e lei  sopporta meglio le prove e le rielabora,non  caricandosele solo sulla schiena.

Sta soffrendo sì per l’abbandono con il secondo collega, ma almeno ora reagisce meglio e non si sente sola.

Passa un  periodo lungo  prima della visita successiva. 

Arriva ancora depressa e scatta una reazione bellissima di condivisione. La visione filosofica di vita del medico viene raccontata a E, che decide di mettersi a meditare.

Torna ancora poi ad un’altra seduta.Per i fiori di bach che aveva rifiutato, sembra che il terreno sia piu’ fertile. Appare più recettiva,  parla degli obiettivi che si è prefissata con la sua meditazione, e assieme decidiamo che di lì a 3 mesi ne deve centrare almeno 4, uno di sicuro è il nuovo fidanzato per lei.

Quando  la rivedo arriva radiosa.Ha incontrato un altro uomo, racconta e si percepisce che e’ una storia importante e profonda, il suo corpo e’ felice ora.

 Piu’ solido di prima,femminile e con il ciclo.

La sorpresa e’ che ha fatto un altro tatuaggio  ed e’ un fior di loto.

Questo è un simbolo della meditazione che sta praticando e salta alla mente una riflessione sulla gratitudine.

Come e’ bella, quasi come E vista così felice.

 

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