Il blu porta sé primariamente. Si affianca al giallo e al rosso nei colori primari, ma non è così potente, apparentemente, come gli altri due, perché è freddo, ma le sue combinazioni e le sue sfumature lo sono meno.
Ricorda il cielo, il mare quindi il lontano, potremmo chiamarlo nordico…
Si rifugia nei viola e nel verde, ma poi ritorna sempre alla base.
Dove possiamo mettere un colore così terapeuticamente:
blu è tiroide e quindi la prima barriera esterna, potrebbe quasi essere paragonato alla pelle con la quale comunque, secondo alcune visioni della medicina tradizionale cinese, è imparentato perché tiroide e pelle fanno comunque capo al medesimo organo base che è il polmone
e quindi lavora sull’ansia esterna, come potrebbe fare il Biancospino, e sui riequilibri endocrini, assieme all’arancio, perché il polmone ritma la “diffusione” degli ormoni.
approfondisci se vuoi
Blu è un colore alto sui chakra, corrisponde al terzo occhio e forse a volte va ancorato a terra, vedi Mandel che in cromoterapia appunto ci ha messo vicino l’arancio.
Spesso ho visto usare un suo parente, il turchese, sui riequilibri endocrini, perché permette di far dialogare bene tra loro emisfero destro e sinistro del cervello.
ascolta
Blu poi non so perché ma mi ricorda anche l’olio essenziale di Pino.
Ve lo vedete questo meraviglioso albero che si disegna nel cielo, come il blu del terzo occhio, anche il pino parla di assoluto e di mistico, e ci aiuta nei sensi di colpa che ci impediscono di bucare lo schermo e di inserirci nel fluire libero quotidiano.
Se ci mettiamo una piccola sfumatura di verde arrivo anche al Cipresso, che parla un po’ più di fatica, e quindi è già più vicino a noi.
se sei interessato a un colloquio o ad una visita inerente a questo argomento clicca qui