Hanno solamente indicazione chirurgica i calcoli alla cistifellea, però la sintomatologia è fastidiosa. Abbiamo stitichezza,distensione dell’addome dopo i pasti con formazione di aria , cefalea spesso alle tempie correlata a stati emotivi.
In acuto cioè quando calcoli infiammano la parete della cistifellea ci può essere anche del vomito che è caratteristicamente verde per la presenza di bile.
Chiaramente bisognerà lavorare sulla dieta rendendola ricca di frutta, da assumere ad inizio pasto, senza buccia e a piccoli pezzi, e verdura tagliata a striscioline se cruda. Quindi carni e pesci bianchi, preferire riso alla pasta, e useremo solo grassi a freddo. Questi sono tutti alimenti che non sovraccaricano la cistifellea.
Uno schema tipo sarebbe:
a colazione della frutta, anche cotta, e bevande non troppo stimolanti, quindi caffè d’orzo va bene e d eventualmente delle tisane di tarassaco, con fette di riso soffiato ed eventuali composte di frutta.
Quindi ai pasti buone verdure sono carote, finocchi, sedano e anche patate.
Come dicevamo riso, freddo o a risotto e carni leggere come tacchino e coniglio oppure pesci bianchi.
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Poi come terapia del Cardo mariano in tintura madre, 30 gocce per tre volte al dì,olio essenziale di Carvi 1 goccia per tre volte al dì dopo i pasti. Se c’è del dolore si possono usare fiale di Cuprum come antispastico, una ogni 10 minuti, oppure nel frattempo posizionare qualcosa di verde nella zona cutanea del nostro dolore.
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