In città pause è anche un bicchierone di plastica con dentro quasi mezzo litro di caffè allungato, con poco latte e zucchero, si prende classicamente camminando di corsa per la strada
Pausa in India è Chai: thè nero,latte,miele o zucchero di canna, e spezie piccanti

 

Insomma pause è essenzialmente the e caffè, e qui si aprono due mondi meravigliosi, degni ognuno di un unico trattato anche se introdurrò anche tisane ed infusi. Tutto ciò che ci sarà accanto è un delizioso mix di salato e dolce. Sia torte, che tartine, perché la pausa è una scelta e poter guardare e scegliere ed accostare a seconda del gusto e del momento vorrei che fosse una prerogativa di questo viaggio.

Qualcuno ha già creato dei luoghi terribilmente accoglienti, con i pavimenti di parquet grezzo, i tavoli di legno chiaro,la musica classica di sottofondo e il silenzio come compagno dove si fa pausa.
Gli aromi dei dolcini sono invitanti anche se non troppo incalzanti, c’è anche molta frutta.
Le vetrate enormi ti fanno guardare fuori, ma l’atmosfera ovattata del dentro fatta di thè o aromi di caffè ti permette di ricaricare le pile…il momento per cui le pause esistono.

Dimenticare il resto con una tazza di the e una fetta di torta ci fa essere nel gusto, uno dei nostri 5 sensi, forse poco ortodosso, qualcuno potrebbe dire poco sano, perché non avremmo con noi solo una tazza fumante ma spesso anche qualcosa di terribilmente calorico, però la pausa se fatta con la testa serve. E’ una manna caduta dal cielo se volete prenderla così o perlomeno io la vedo in questo modo e ne scrivo per questo.

Il The

 

Fin dalla sua prima scoperta al tè sono state attribuite diverse proprietà medicinali e l’attuale ricerca medica sta dimostrando che molte di queste sono reali. Il vantaggio del the è che si tratta di un prodotto completamente naturale, senza coloranti o conservanti artificiali né aromi aggiunti.
Al Karolinska Institute di Stoccolma hanno confrontato le proprietà delle gemme di tè verde con i più potenti antiossidanti nel combattere i nocivi radicali liberi prodotti dall’organismo.
Documentati, anche da Nature, gli

effetti del tè verde:

blocca l’angiogenesi, cioè la produzione dei vasi sanguigni del tumore e ha effetto protettivo rispetto alle mutazioni genetiche, inoltre aumenta la resistenza a batteri e virus,contrasta l’arteriosclerosi, protegge dal diabete, è un potente antiallergico ed antinfiammatorio, sembra anche avere un’azione anti-Alzheimer e secondo gli svedesi previene anche gli effetti negativi delle radiazioni elettromagnetiche(tralicci, tv, pc, antenne)

 

E in Cina le pause sono

..Con la storie del thè avvolge come un’edera il tronco annoso della storia cinese. Cosa forse meno nota, la preparazione di questa bevanda è passata attraverso tre stadi diversi, che corrispondono alle tre dinastie Tang, Sung e Ming.
All’ epoca dei Tang le foglie erano essiccate, ridotte in polvere e trasformate in compresse. Si prendeva un pezzetto della compressa si sbriciolava tra due fogli di carta e si faceva bollire con l’aggiunta di un po’ di sale
Poi i Sung utilizzarono il thè in polvere (ed è così che ancora oggi si fa nella cerimonia del tè in Giappone),e su questa polvere versavano acqua bollente
Ai Ming si cominciarono ad utilizzare le foglie essiccate e tostate leggermente, ed è così che venne conosciuto in Europa.

Abbinamenti cibo-the

Come bevanda il thè può accompagnare ogno tipo di cibo, però i vari tipi si accompagnano a certi alimenti, salati o dolci

1)Colazione continentale(pane, formaggio, marmellata,ecc)Yunnan, Ceylon, Assam, Darjeeling

2)Colazione all’inglese Lapsang Souchong, miscele africane Assam,Ceylon

3)Dopo il pasto Tè bianco e verde, oolong, darjeeling

 

CAFFE’ e pausa

 

Si è calcolato che una tazzina di caffè preparato in Italia contiene in media 80 milligrammi di caffeina.
Arrivano le domande: quali effetti ha la caffeina su di noi? Usarne molta può far male? Quanto se ne può bere in un giorno di caffè?
Vediamo anche la confusione che si crea per avventatezza nel valutare dati: un centro di ricerca comunica che in base agli esperimenti effettuati il caffè aumenta la pressione arteriosa.Ma si tratta di soggetti trattati con caffeina pura, quindi non è che uno bevendo caffè diventa automaticamente iperteso, semmai vuol dire che bere oltre 6 tazzine in alcuni soggetti predisposti è un fattore di rischio per l’ipertensione.
Nel considerare ora tranquillamente quelli che sono gli effetti del caffè sul nostro organismo bisogna prima di tutto affermare che la letteratura medica più recente ed autorevole ha sconfessato in modo documentato credenze del passato.

Una alternativa è il Karkadè del genere Hibiscus comprende circa trecento specie e appartiene alla famiglia delle malvacee .I fiori hanno lunghi stami gialli sporgenti dal centro dei petali vivacemente colorati.Primeggia il rosa-sinensis che viene coltivato per la bellezza dei suoi fiori, vi è poi l’esculentus, coltivato come ortaggio, il cannibinus ed il tiliaceus sono coltivati nelle regioni tropicali per la produzione di fibre tessili, dai semi dell’abelmoschus invece viene estratto un olio che profuma di muschio, mentre dai calici del sabdariffa si ricava addirittura il karkadè.

Passiamo ora a miele, zucchero di canna e tutto ciò che usiamo per addolcire nella pausa

Sentite per curiosità che si dice di una persona che ama il miele:…chi ama il miele è incline alla riflessione metodica e profonda, e ha una notevole attitudine per gli studi accademici. Socializza senza problemi e gode della fiducia del prossimo. Come le api che producono il miele, chi apprezza questo alimento s’impegna nel lavoro, affermandosi soprattutto nella libera professione….
Che dire carino no?

Poi del tè nero dicono che chi lo beve brillerà nella professione che più valorizza i suoi talenti… beh allora dobbiamo per forza fare le Pause!
Da qui sembra che per addolcire sarebbe ok usare il miele, e direi di sì vista la vagonata di principi nutritivi in più che ci viene regalata oltre ad avere una bevanda dolce, poi c’è lo zucchero di canna, che è sicuramente meglio di quello bianco, se non altro perché non ha passato tutti i processi per apparire candido, forse a qualcuno non piacerà molto però quel retrogusto un po’ di affumicato.
A me piace molto anche lo sciroppo d’acero, che però è praticamente impossibile da trovare nei locali, i suoi principi nutritivi ricordano quelli del miele, ma è meno dolce il suo sapore
Il fruttosio dunque…argomento a sé, dolcifica ben poco, spesso è consigliato a chi è intollerante allo zucchero, ora si trova spesso anche nei bar, di buono ha che è digeribilissimo perché la sua molecola viene assorbita così senza essere scissa.

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Le marmellate da usare in pausa

Andrei su quelle del mondo inglese, con tante arance, limoni, magari presentate con gli spicchi dentro, che hanno poco zucchero e quindi senti prima di tutto il gusto della frutta passata al calore.
Le presenterei nelle gradazioni partendo dal rosso delle ciliegie e dei lamponi, all’arancio degli agrumi, delle albicocche e della pesche, per arrivare al giallo dei limoni e dei pompelmi, e poi magari anche al kiwi, chissà magari attiveremmo così anche i nostri primi tre chakra cosa che non fa mai male, soprattutto se la pausa è fatta a metà mattina.
Presentate come? Direi rigorosamente in porcellana bianca, con i cucchiaini sempre di ceramica linda, sennò per i colori va bene il vetro, e se il locale è easy anche il plexiglass

Pompelmo

Fornisce all’organismo zucchero e alcune sostanze benefiche, in particolare i principi amari e gli oli volatili che fortificano polmoni e stomaco; inoltra stimola l’appetito e attiva la digestione intervenendo sulla secrezione biliare e gastrica.

Ed ecco la sua marmellata:

  • 4 pompelmi,
  • il succo di due limoni,
  • 2,5 kg di zucchero,
  • 2,5 litri di acqua,
  • 25 gr burro

Sciacquate bene i pompelmi ed affettateli, 2 a fette alte ½ cm e gli altri due a fette quasi trasparenti
Mettete queste fette nella pentola con il succo di limone e l’acqua, far bollire e poi continuare a cuocere a fuoco basso fino a quando la buccia è diventata molle e il tutto si è ridotto della metà. A questo punto aggiungere lo zucchero, mescolare bene fino a quando non si è ben sciolto, poi il burro e fate cuocere a fuoco vivace per circa 15 minuti

La marmellata è pronta quando incomincia a diventare scura e a scivolare lentamente dal cucchiaio

Ricettine per il thè

Quark all’avocado

  • 1 avocado sbucciato e snocciolato,
  • 100 gr di quark,
  • 1-2 prese di erbe aromatiche fresche
  • , sale e pepe,
  • 1 peperone rosso.

Schiacciare la polpa di avocado con la forchetta ed unirvi subito il quark; insaporire con le erbe aromatiche, il sale e il pepe.Unire il peperone tagliato a striscioline.

Muffins di mais al bacon

  • 120 gr di bacon,
  • 100 gr di farina di mais,
  • 150 gr di farina bianca
  • 1 cucchiaio raso di lievito per torte salate in polvere
  • 2 uova,
  • 1 tazza di latte intero oppure yogurt,
  • 3 cucchiai di olio di semi,
  • ½ cucchiaino di sale,
  • ¼ di cucchiaino di pepe nero macinato fresco.

Accendere il forno a 190°C. Tagliare il bacon a dadini e farlo rosolare in una pentola antiaderente, quando sono dorati scolarli su della carta assorbente. Mischiare tutti gli ingredienti secchi(farina bianca,lievito, mais, pepe, sale) con il bacon. In un’altra ciotola sbattere leggermente le uova, il latte e l’olio. Unire i due composti e mescolare velocemente.Riempire gli stampi da muffins e porre in forno riscaldato per 20 minuti, o finchè non saranno ben lievitati e avranno assunto un colore dorato in superficie. Aprire il forno e lasciar raffreddare i muffins negli stampi per 5 minuti.

 

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